Il primo biodiesel derivato dal cioccolato il cioccolato non solo utilizzato in cucina, ma per la prima volta per compiere un’eccezionale impresa che riguarda l’ambiente

L’idea di sperimentare l’utilità del cioccolato come fonte rinnovabile di energia è partita dall’Inghilterra

Il fine dell’eccezionale impresa era dimostrare che è possibile contrastare l’inquinamento utilizzando il biocarburante al posto del gasolio.

Due giovani ambientalisti inglesi hanno accettato di partire nel mese di novembre 2007 per Timbuktu, in Africa a bordo di un fuoristrada alimentato con biodiesel al cacao, frutto di un’accordo tra un’azienda britannica che si occupa di carburanti e una fabbrica di cioccolato.

L’industria dolciaria inglese ha messo a disposizione ben 4 tonnellate di cioccolato, corrispondenti a circa 80 mila barrette scartate per difetto di fabbricazione dai quali sono stati ricavati 2000 litri di carburante, una miscela di acidi grassi provenienti dall’olio vegetale e dall’alcol ricavato dal burro di cacao.

Morale della favola:al Mali, uno dei paesi che risente maggiormente dell’impatto negativo dei cambiamenti climatici, è stato donato il dispositivo utilizzato per la sperimentazione del biodiesel, argomento negli ultimi anni molto dibattuto e in cui vincono gli interessi economici.

A noi non resta che domandarci quale sia stato il vero scopo del progetto, non sapendo a cosa porterà il suo utilizzo in futuro, visto le vigenti normative in materia che in molti Stati vietano l’utilizzo di oli vegetali come carburante

Di sicuro, il cioccolato è una fonte inesauribile di energia.

fonte: www.etruk.com

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