Sfatiamo qualche mito

Eterno dilemma: cioccolata o cioccolato? Il corretto uso e l’utilizzo della terminologia ad oggi rappresenta quasi un limite per gli amanti del mitico “cibo degli dei”. Dunque cerchiamo di eliminare gli errori più comuni: con il termine “cioccolato” si indicava in passato, in Europa al momento della scoperta della pianta del cacao, la bevanda piccante e amarognola che, preparata alla maniera degli indigeni sudamericani, avrebbe donato “forza e vigore” a chi sarebbe riuscita a berla tutta d’un fiato. In seguito, nel 600 circa, con l’ importazione del cacao in Europa, il rude cioccolato venne sostituito dalla dolce cioccolata, o meglio la bevanda dolce da gustare lentamente come piacere per le elìte che potevano permettersela. L’ amaro cioccolato, cominciò dunque a essere sostituito dalla dolce “cioccolata”. Intorno all’800, questa distinzione, cioccolato e cioccolata, cominciò a diventare più netta e decisa,nello specifico:

cioccolato:alimento nella versione solida;

cacao: polvere amara o dolce per dolci e bevande;

cioccolata: bevanda calda.

Oggi il buon cioccolato per essere definito tale deve avere dette caratteristiche: deve essere liscio, brillante, senza cavità che si può rompere facilmente e avere un buon profumo. Inoltre, si deve sciogliere in acqua senza problemi, non contenere farina o fecola o più del 50% di zuccheri. Buono a sapersi per i veri amatori!

Acquista i tuoi prodotti ed ingredienti sul nostro shop online AlCioccolato.com