cause o conseguenze?

Ricorrere ad una barretta di cioccolato quando ci si sente un po` giù è un’abitudine comune, ma se fosse proprio il cioccolato, il dolce e prelibato cacao a far venire la depressione? È la domanda che si sono posti i ricercatori dell’Università della California di San Diego, che, in uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine, che hanno scoperto l’esistenza di una correlazione tra il consumo del delizioso alimento e “l’essere spesso tristi”.

Nel corso della ricerca, fatta su 931 soggetti di sesso maschile e femminile affetti da diabete mellito o disturbi coronarici, gli studiosi hanno osservato che i partecipanti che mostravano segnali di depressione consumavano in media 8,4 porzioni di cioccolato al mese, mentre chi non soffriva di cali d’umore ne assumeva circa 5,4 dosi. I risultati dunque mostrano che una correlazione tra il consumo regolare di cacao e il disturbo depressivo esiste, ma serve indagare ulteriormente per capire se il cioccolato rappresenti una forma di “auto-terapia” oppure un causa dell’abbassamento dell’umore.”Lo studio conferma la nostra ipotesi che quando la gente si sente giù tende a mangiare la cioccolata – espone Beatrice Golomb, che ha guidato il test- . Resta da comprendere se l’alimento diminuisca o intensifichi la depressione”. 

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